LO SPORT SI FA FEMMINA
di Carla Sbei Di Marco
“Uomini: le vasche per il corso non fatele in tuta”
Le donne non hanno nulla contro l’uomo che ama lo sport ma se preferite fare le vasche per il corso, non fatele in tuta. Maschi, non sentitevi disarmati ed emotivamente instabili se lo sport vi rende effimeri più che alle vostre donne, voi preferite stare in poltrona, voi preferite bere birra e giocare con la sega master system (non ridete, la malizia sta nella mente di chi pecca). Poche sono le donne che fanno sport ma in proporzione le donne lo fanno meglio e superano l’ex sesso “forte” anche in quello.
I maschi amano lo sport fino a nascondere le lacrime, i maschi pensano che essere emotivamente sensibili sia un limite per la loro virilità.
Alcuni maschi sono differenti, ho visto mio nonno piangere mentre ballavo durante uno dei miei saggi di danza, ho visto mio padre in lacrime durante una mia gara di corsa campestre ed ho visto mio fratello asciugarsi timidamente gli occhi per il mio primo podio. Loro non sono delle “femminucce”, forse mio fratello si! Il 3 settembre 1989, annunciarono sulla Rai la morte di Gaetano Scirea, la sua reazione e le sue lacrime resteranno per sempre nella mia memoria; Deriba Merga stremato tagliò il traguardo a Pechino 2008 e percepii il sale della sua profonda emozione; l’ho visto postare su Facebook la foto di Tommie Smith e John Carlos e mi sono affrettata a passargli un kleenex per evitare il tracollo. Sono la sola a credere che i maschi piangono “anche” per lo sport? Io ne sono sicura, provate con “Incompreso di Comencini” o con una ceretta total body o magari nel 2125 la donna del futuro potrà filmare il parto del proprio uomo e lo vedrà piangere durante il travaglio… ma non voglio chiedere troppo ai miei sogni.
Vi prego non siate timide, correte, allenatevi, soffrite ed emozionatevi per ogni risultato ottenuto ma non tifate Juve, Milan o Inter. Amo le mie vecchie e sformate scarpe da ginnastica ed ormai le venero più che le Manolo Blahnik (acquistate in tempi non sospetti, lo giuro!). Le scarpe con i tacchi a spillo riposano nell’armadio (almeno due volte al mese devo esibirle, per non essere trattata come la “zia Wanda”), non siate pigre, amatevi con lo sport “non troppo” sport, ma fatelo. Le vostre relazione ne gioveranno, vivrete in salute, più a lungo e meno depresse, poi se siete sfortunate lascerete il vostro Mister Big per un “impiegatuccio raccomandato” dal conto in banca paterno talmente pesante che vi farà sembrare più borghesotte e fighe (quasi come quando, per i Tigli giocavate a snobbare quelli che non frequentavano il liceo, anche se poi sotto sotto…), ma se siete fortunate vi lascerà per una di 10 anni più giovane di voi e potrete tornare a vivere. Anche in Abruzzo (di certo a Pescara) ci si può divertire!
Chiedo umilmente scusa agli uomini della mia vita – passati, presenti e futuri – io amo emozionarmi e sudare ma l’unico modo che conosco è facendo sport (non mi bastano i vostri sette minuti!). Femmine, facciamo sport. Maschi, tifate Teramo, Pescara, Virtus Lanciano, San Nicolò e basta lacrime.
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