LEGA PRO 
VIVACITÀ E VOGLIA DI SERIE CADETTA
Il mercato di lega pro come sempre ha vissuto di più vivacità rispetto al mercato di serie A e B, come possiamo notare ci sono squadre che pur di centrare l’obiettivo stagionale della promozione o de play off (che consentono la possibiltà del passaggio di categoria) hanno fatto sforzi importanti per calciatori di categorie superiori e ci sono squadre che si sono arricchite di calciatori giovani di top club alla loro prima esperienza da professionisti.
- Nel girone A possiamo vedere come la Cremonese a ben 7 punti dai play off ha fatto un mercato per assicurarsi il passaggio in serie B con gli arrivi di Suciu ex Lecce e Crotone e con l’ultimo arrivato bomber Sansovini cerca di colmare i punti persi ad inizio stagione, mentre l’Alessandria ha mosso ben poco il loro mercato avendo giá costruito un buon organico in estate, la squadra del Cittadella si è aggiudicata l’attaccante ex Reggina e Sampdoria Bonazzoli che cercherà di portare la squadra veneta a vincere il girone.
- Nel girone B possiamo notare l’acquisto di Fall da parte del Rimini l’ex Barletta va a rinforzare l’attacco della squadra romagnola, molto attivo anche il Teramo con l’arrivo di 2 giocatori fondamentali come Forte e Cruciani, e il Pisa che si rafforza in porta con l’arrivo di Bindi portiere ex Siena di sicura garanzia per la categoria.
- Nel girone C (abbiamo notato il mercato più attivo della categoria) Arcidiacono arriva a Foggia per accontentare la voglia di De Zerbi di puntare alla serie B, la Juve Stabia prende l’attaccante Diop di proprietà del Torino che ha affrontato la prima parte della stagione con il Lecce dove ha avuto pochissimo spazio, il Catania si aggiudica un giovane promettente come Pessina dal Milan, mentre il Lecce si rafforza con Caturano l’attaccante ex Bari cercherà di colmare i vuoti in attacco di un discontinuo Curiale e di Moscardelli non sempre al meglio della condizione. La squadra migliore costruita per la promozione è il Foggia mentre per le altre ci sono lacune da colmare come per il Lecce la mancanza di un play a centrocampo che possa dettare i tempi di gioco e possa far cambiare marcia alla squadra anche nei momenti piatti di una partita.